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Non esiste una sola realtà, un solo sguardo. Vedere le cose da diverse prospettive è un modo proficuo per entrare a patti col mondo, con il nostro stare al mondo. Lo sanno bene i ragazzi dell'Atelier dell'Errore, un laboratorio d'arti visive creato 14 anni da un progetto di Luca Santiago Mora, nato come complemento all'attività clinica della neuropsichiatria infantile di Reggio Emilia e Bergamo. Il loro immaginario espressivo è votato alla rappresentazione degli animali come figure ancestrali, organismi viventi estranei a ogni tradizionale ordine di classificazione scientifica. Gli animali dell'Atelier incarnano certamente le paure e le sconfitte di chi li ha disegnati ma ancor più il loro bisogno di protezione e la loro potente voglia di riscatto. Animate da un'energia visionaria, le opere dell'Atelier nascono da una esigenza dei ragazzi di rassicurazione e di sostegno per la conquista di autostima e fiducia in sé stessi e per la crescita di un proficuo sistema di relazione con gli altri.